Le composizioni si aprono con ordine di chi li osserva dall'alto a sinistra e raffigurano una pagina rivoluzionaria del Vangelo: i poveri, i mansueti, coloro che piangono e quelli che hanno fame e sete di giustizia, sono rilievi di estrema eleganza; sull'altro battente, l'altra pagina con i misericordiosi, i puri di cuore, i pacifici e i sofferenti è animata dall'esuberanza dei gesti e dal turgido panneggiare;
gli occhi dell'osservatore possono essere guidati da alcune scritte sul portale, che agevolano la lettura delle immagini.
E sul portale la forza della novità del Rollo, espressa mediante le quattro virtù morali; sulla sinistra la Fortezza e la Prudenza, sulla destra la Temperanza e la Giustizia;
sull'architrave i medaglioni delle virtù teologali, i tre pilastri su cui poggia la fede cristiana, mostrano la Fede a sinistra con la lampada accesa, la Carità con il volto di Gesù al centro e, sulla destra, la Speranza con l' àncora; tutte le figure impressionano per la loro plasticità e si dispongono intervallate da motivi decorativi a losanga effigiati a frutta, che giocano su un panneggio che tende ad ottenere un fremente effetto pittorico. Nella parte interna del portale è ancora piu evidente la vena artistica dello scultore in quei cinque volti di uomini che guardano cinque volti di donne: sono rappresentanti anonimi della grande storia della Chiesa, intervallati da didascalie incise in bronzo. In posizione eretta quattro figure a sinistra mostrano Matteo , Luca , Isaia e Geremia, a destra Marco , Giovanni, Ezechiele e Daniele; negli angoli i simboli tradizionali dei quattro evangelisti. Nell'insieme vi sono 59 figure.
Tra la lunetta e il portale
un'immensa lapide marmorea è incastonata nell 'architrave dell'ingresso. L'epigrafe del sacerdote Giuseppe Giannuzzi tramanda ai posteri le difficoltà dei primi abitanti, il rifacimento della chiesa, la creatività del Curri e il rimando ai posteri per gli altri decori.