Cronotassi degli Arcipreti-Rettori della Basilica dei Santi Medici di Alberobello - Basilica dei Santi Medici di Alberobello - Iconografia e Venerazione dei santi Cosma e Damiano-La Basilica

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Cronotassi degli Arcipreti-Rettori della Basilica dei Santi Medici di Alberobello

Basilica dei Santi Medici ad Alberobello
La parrocchia annovera 10 arcipreti-parroci qui riportati secondo la durata dell’incarico.
  • don Giuseppe CONTENTO (1909-1991), anni 35, dal 1954 al 1989
  • don Domenico MOREA (1833-1902), anni 30, dal 1868 al 1898
  • don Vito Onofrio LIPPOLIS (1765-1841), anni 27, dal 1814 al 1841
  • don Francesco Paolo ROTOLO (1873-1937), anni 26, dal 1911 al 1937
  • don Giovanni B. MARTELLOTTA (1943), anni 23, dal 1989 al 2012
  • don Vito Antonio COLUCCI (1823-1867), anni 15, dal 1852 al 1867
  • don Giuseppe CARAMIA (1831-1910), anni 10, dal 1900 al 1910
  • don Giovanni B. MASTRANGELO (1887-1946), anni 7, dal 1939 al 1946
  • don Nicola DI VITTORIO (1882-1942), mesi 13, dal 1938 al 1939
  • don Leonardo SGOBBA (1949) è all’esordio dal 2012.

2012 - Don Leonardo SGOBBA, nominato parroco da poco tempo (26 settembre 2012), ha salutato la comunità parrocchiale quale “Chiesa che avanza come aurora che sorge” ed è chiamato a 
rendere il tempio sempre accogliente e a incrementare la devozione e il culto verso i Santi Patroni.

1989 - Mons. d. Giovanni B. MARTELLOTTA, volitivo, realizzò la chiesa della Madonna della Madia, l’Oratorio per i giovani, migliorò gli ambienti della biblioteca parrocchiale. Nell’anno 2000 il Santuario fu elevato a Basilica Minore.

1954 - Can. mons. d. Giuseppe CONTENTO, (1909-1991), nato a Cernavoda (Romania), visse con la sua famiglia i difficili momenti politici del 1918 e, dopo essere stato profugo in Moldavia e in Ucraina, rientrò in Italia, nel 1921. Dal settembre 1989 non fu più arciprete, ma collaboratore del nuovo arciprete.

1939 - Can. dott. d. Giovanni B. MASTRANGELO prodigò le sue belle doti di mente e di cuore con particolare fervore verso il Santuario, costruendo il braccio destro della chiesa rispettando il progetto Curri.

1938 - Can. d. Nicola DI VITTORIO, subito amato per il carisma della predicazione, per anomalo comportamento ingenerato nella gestione del Santuario, sconfortato, si allontanò dopo appena 13 mesi dal suo insediamento. La chiesa nel 1938 divenne Santuario.

1911 - don Francesco Paolo ROTOLO ampliò il cappellone del Santissimo Sacramento e l’abside del coro, prolungandola e dandole la forma ottagonale. Affidò la realizzazione degli affreschi all’interno; con il contributo di devoti rifece il pavimento e dotò i campanili di una grossa campana.

1900 - don Giuseppe CARAMIA fu brillante Consigliere e Assessore comunale durante il mandato di diverse Amministrazioni Comunali; ingrandì le cappelle laterali della nuova navata ed edificò una confortevole canonica.

1868 - Mons. d. Domenico MOREA, prima della nomina, ascese alla direzione del Seminario-Collegio di Conversano che resse per 40 anni. Ottenne un imponente altare, proveniente da Conversano, completò il 1° campanile, inaugurò l’elegante facciata.

1852 - don Vito Antonio COLUCCI, eletto per concorso a soli 28 anni, provvide ad allungare la crociera della chiesa di 11 metri. Durante il suo incarico con rescritto pontificio Cosma e Damiano vennero riconosciuti Santi protettori.

1814 - don Vito Onofrio LIPPOLIS, sacerdote colto e ricco di virtù. Con la sua elezione la chiesa locale acquistò la sua indipendenza da Noci. Le fabbriche si accrebbero per accogliere la crescente popolazione.
 
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